






Menaggio, come altre cittadine sul lago di Como, ha due facce ed entrambe rispecchiano il loro vero essere. Non bisogna mai fermarsi ad una prima impressione, bisogna camminare, addentrarsi nei vicoletti, salire verso la parte più alta e lontana dal lungolago per scoprire che c’è un’altra anima della città: quella più antica e, se vogliamo, la più vera. Anticamente la gente abitava qui perché riusciva a vedere i nemici arrivare dal lago e si poteva proteggere meglio, ed ecco che qui scopriamo i ruderi di un antico castello, probabilmente costruito, a sua volta, sui ruderi di una fortificazione romana, una chiesa dedicata a San Carlo, costruita come luogo di sepoltura dei signori Calvi nel XVII secolo, ma non è tutto! Se riscendete solo un pochino vi imbattete nella via Strecium, percorretela e avrete una sorpresa: una bellissima cascata del fiume Sanagra che dà il nome alla vallata che solca, la cui acqua veniva usata per mettere in movimento i mulini e le tessiture. Poco oltre ci imbattiamo nella Fontana del Salvatore sulla cui cima è scolpito un busto che risale, probabilmente, al XI secolo. Mentre scendete per tornare sul lungo lago trovate un cartello in cui si racconta la fermata di Mussolini a Menaggio prima di ripartire e tentare la fuga unito ad una colonna militare tedesca. A lago lasciatevi ammaliare da ville nascoste da una vegetazione esotica e da hotel che con la loro eleganza hanno attirato, sin dagli inizi del XX secolo, nobili e alta borghesia proveniente da tutta Europa. Capite quante cose si nascondono a Menaggio se solo lasciate la via più glamour? Buona avventura! e se volete scoprirne di più, chiamatemi sarò felicissima di accompagnarvi a scoprire molto altro!